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Arrivederci inverno, benvenuta primavera: tempo di bilanci, speranze e rinascite

Lunedì 21 marzo 2022: mentre vi scriviamo è il primo giorno di primavera a Casa Base. Questo periodo è sempre tempo di bilanci, speranze e semine per l’estate che verrà. Il nostro bilancio di oggi è quello della raccolta fondi invernale, salutata insieme a un inverno non troppo freddo, ma caldissimo per il sostegno che decine di amici hanno inviato ai 20 bambini e ragazzi ospiti di Casa Base Avigliana e Chieri.

Insieme Siamo comunità

La calcolatrice ci dice che abbiamo raccolto 17.947 euro, di cui 15.595 da donazioni liberali inviate alla nostra Cooperativa Paradigma e 2.352 da eventi organizzati sui territori di Chieri e Avigliana. Nonostante il Covid remasse contro la possibilità di incontrarci di persona, abbiamo sfruttato ogni occasione possibile per stringerci tutti insieme attorno ai nostri bambini e ragazzi: il torneo di beneficenza “Un canestro per Casa Base” a Chieri, la cena al Ristorante San Michele e il concerto dell’Orchestra Filarmonica Santa Cecilia di Casa Base Avigliana.

Dei regali di Natale abbiamo già scritto. Se dei piccoli, grandi lavori per il miglioramento degli spazi delle comunità ci sarà tempo per parlare più avanti, vogliamo qui raccontarvi delle tante attività particolari, sportive, ricreative che vi chiedemmo di sostenere a inizio inverno. Il vostro aiuto è stato fondamentale!

Dal logopedista

Per esempio per L., 6 anni, per cui in questi mesi si è reso necessario attivare un percorso con un logopedista. Era entrato in comunità con importanti disturbi del linguaggio, ancor più invalidandi ora che si apprestava a iniziare la scuola Elementare. Le affollate liste d’attesa del percorso pubblico ci avevano convinti dell’urgenza di rivolgerci a un professionista privato, appoggiandoci alla raccolta fondi per coprire i costi delle sedute settimanali.

Sì, per L. le donazioni arrivate quest’inverno si sono tradotte in un vero gesto di cura: i suoi progressi sono stati tangibili e quotidiani. È diventato più autonomo, se prima faceva molta fatica a parlare, oggi riesce ad articolare meglio i suoni, a fare i compiti da solo. É più sicuro di sé, finalmente meno frustrato e a proprio agio nelle relazioni. E dulcis in fundo… poche settimane fa è iniziato il suo FUORICAMPO: è stato adottato!

Lezioni di YOGA

Grazie alla raccolta fondi G. (17 anni) ha iniziato un corso di Yoga. Due volte alla settimana, presso l’associazione “ASSAM Attività sportiva di sviluppo motorio”. Ha scelto l’orario preserale: prima fa i compiti e poi corre a Yoga! “Mi piace fare yoga perché mi rilassa e mi permette di mantenermi in forma”.

PianoFortissimo!

G. (14 anni appena compiuti!) ha potuto continuare le sue lezioni di pianoforte: è una delle ragazze più grandi a Casa Base Avigliana. Impossibile descrivervi quanto ami suonare e quanto le faccia bene. Va a lezione una volta alla settimana: su quella tastiera sfoga tutte le sue preoccupazioni, le giornate no, normali alla sua età, soprattutto per chi cresce già facendo i conti con un percorso di sofferenza.

È davvero talentuosa: a volte suona la buonanotte ai compagni più piccoli e spesso quando si esercita coinvolge compagni ed educatori. In foto la vedete seduta al piano alla stazione di Porta Nuova a Torino: eravamo di ritorno in comunità e quando l’ha visto non ha resistito. “Posso sedermi?” – Ma certo! -.

Più SPORT per tutti

Ci sono poi le tante attività sportive. Elisabetta, collega educatrice di Avigliana ci racconta che “sostenere le attività annuali, specie quelle sportive, significa accompagnare i bimbi per un pezzetto di strada verso il ritorno alla normalità. In alcuni periodi del loro soggiorno a Casa Base, quelli più complicati e densi di emozioni, lo sport è davvero uno dei pochi contesti in cui riescono a prendere fiato. Si sfogano, anche fisicamente, è una boccata d’ossigeno necessaria”.

Chi va a calcio, chi a baseball, pallavolo, tennis, pallacanestro, danza aerea e ginnastica ritmica: ognuno dei 20 ospiti di Casa Base ha potuto continuare o iniziare il corso desiderato.

A., 13 anni, è il portiere della sua squadra di calcio, la Duomo Chieri: “Sono davvero contento di giocare come portiere e sento l’importanza del mio ruolo come decisivo per il risultato finale”. Insieme a lui gioca il compagno L.: li abbiamo affidati a Dario, allenatore e storico amico di Casa Base che abbiamo intervistato qualche mese fa.

I., 13 anni, sta continuando l’attività di ginnastica ritmica. È arrivata a Chieri con una grande passione per il circo e le acrobazie. La ginnastica era l’attività che più faceva per lei e da due anni pratica nella palestra dell’Associazione Equilibrea di Chieri! “Adoro fare spaccate e rovesciate. Mi alleno anche in comunità e faccio allenare anche gli educatori con la palla, la corda e i nastri!”.

Le avventure dei nostri esploratori

Cos’altro aggiungere sulle attività esterne? In questo secondo inverno di pandemia abbiamo ricalibrato molte delle uscite previste, alcune delle quali sono da tradizione gestite con l’aiuto degli amici volontari. Niente parco giochi: abbiamo ripensato alcune delle uscite nei weekend che, grazie ai loro suggerimenti, si sono dimostrate vere e proprie avventure, alla scoperta di posti nuovi e sorprendenti, per bambini ed educatori! Ad Avigliana in particolare, molte delle domeniche di gennaio e febbraio le abbiamo trascorse passeggiando nel verde.

Vi salutiamo con le foto di una di queste gite. Raccontano di una lunga camminata fino al Castello di Avigliana, percorrendo una stradina alternativa lungo il boschetto che porta alle Rocce Rosse. I bambini si sono scoperti avventurieri e scalatori: dopo un’ora buona di camminata abbiamo goduto di una bellissima vista su Avigliana, da un lato i monti e la Sacra di San Michele, dall’altra la nostra bella cittadina e i laghi. I bambini cercavano i loro punti di riferimento: la scuola, i campi sportivi, la Comunità… La motivazione per il ritorno? La golosa merenda e i tanti animali incontratti e accarezzati lungo la discesa!

“Io da grande voglio fare l’esploratore, così mi arrampico come adesso e posso scoprire posti nuovi!”

N., 8 anni