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FuoriCampo ricomincia la vita

“FuoriCampo è la palla che vola oltre il muro, il punto vincente, il colpo che non si dimentica. In CasaBase lavoriamo per far sì che ogni ragazzo, quando lascia la comunità, possa percorrere la stessa parabola vincente e volare lontano. Ma fuoricampo è anche quello che sta fuori dall’inquadratura, lo spazio invisibile che abitano i ragazzi lasciando le luci della comunità. FuoriCampo è dove dobbiamo cominciare a rivolgere lo sguardo perché, che ci piaccia o no, finito il film, ricomincia la vita”.

Un grande investimento di cura

Quello di FuoriCampo è uno degli investimenti di cura più cari agli operatori di Casa Base. Fin dalla nascita delle comunità di Chieri e Avigliana, infatti, non si sono limitati a gestire l’emergenza legata all’allontanamento da casa dei bambini e al loro soggiorno in Casa Base, ma hanno lavorato al “dopo comunità”, offrendo loro un progetto di vita caratterizzato da legami affettivi stabili. Per i 130 minori che in questi anni hanno superato in Comunità i loro percorsi traumatici, Casa Base è stata un punto da cui ripartire, dove nuove relazioni hanno creato una base sicura per un domani migliore.

Fuori Campo

FuoriCampo è il cappello che racchiude proprio queste attività dedicate al dopo comunità:

  • 1) la promozione dell’AFFIDO FAMILIARE per trovare famiglie affidatarie e sostenerle nel percorso insieme al bambino;
  • 2) il SUPPORTO PSICOLOGICO per i ragazzi che rientrano nella famiglia di origine o vengono affidati a una nuova;
  • 3) l’organizzazione di PERCORSI DI AUTONOMIA specifici per i ragazzi neomaggiorenni in uscita dai propri percorsi di sofferenza.

Ne abbiamo parlato spesso: in questi 2 anni così complicati per tutti, le attività di FuoriCampo non si sono mai fermate. In particolare quelle legate all’AFFIDO FAMILIARE. Ricorderete l’appello che lanciammo a fine 2020: cercavamo famiglie interessate a intraprendere un’esperienza di affido familiare con alcuni dei bambini ospitati nelle Casa Base.

Ricevemmo centinaia di risposte da tutta Italia. 180 famiglie frequentarono i nostri webinar di orientamento all’affido e 40 proseguirono l’avvicinamento con un percoso di formazione, consapevolezza e conoscenza reciproca.

Dove eravamo rimasti?

Tra Casa Base Chieri e Avigliana abbiamo 20 bambini e ragazzi provenienti da eterogenei percorsi di vita. Non per tutti l’affido segue il periodo trascorso in comunità: alcuni rientrano in famiglia, altri (i maggiorenni) intraprendono percorsi di autonomia. Dati i numeri ristretti, per alcune delle coppie che abbiamo incontrato nel 2021 non era pensabile un abbinamento con i nostri giovani ospiti. Consapevoli dell’ottimo percorso intrapreso, le abbiamo tuttavia indirizzate verso i Servizi del territorio, affinché la loro disponibilità fosse d’aiuto a molti altri bambini, magari in carico ad altre realtà che come la nostra sono in cerca di famiglie affidatarie.

Per 7 coppie conosciute l’anno scorso il percorso è invece proseguito.

Con 2 di queste abbiamo già individuato il bambino che più può aver bisogno di loro. Per alcune l’esperienza di affido è già iniziata e il nostro lavoro continua seguendo bambino e famiglia in casa; altre sono ancora al passaggio precedente: abbinati bambino e famiglia si è iniziato il graduale percorso di avvicinamento e conoscenza. Altre famiglie stanno invece proseguendo il loro rapporto di volontariato in comunità, un periodo utile per conoscersi e confrontarsi con i nostri terapeuti in attesa di capire se ci siano le condizioni per avvicinarli a uno dei bambini.

Il lavoro del terapeuta è importante per la famiglia adottiva. E’ una risorsa che la sostiene e la guida in tutto il viaggio dell’adozione. Fin da questa prima fase, dove è importante lavorare insieme perché la famiglia sia pronta e adatta ad accogliere il bambino.

Al lavoro con queste 7 nuove coppie si affiancano naturalmente i percorsi con molte altre: con una di queste l’affido è già avvenuto e stiamo lavorando intensamente per sostenerne ogni necessità. Anche in caso di dimissione, di affido, adozione o di rientro in famiglia, vi è infatti la necessità che la relazione con gli operatori, e i rapporti educativi e psicologici, non si arrestino immediatamente. Una seconda la stiamo invece accompagnando in una fase di affido temporaneo, diciamo di appoggio, per un ragazzo ancora ospite a Casa Base Avigliana.

Nel complesso sono oggi 9
i bambini e ragazzi seguiti
nel loro FuoriCampo.

Sono ospiti di Casa Base che, concluso il percorso in comunità sono rientrati nella famiglia di origine, andati in affido o che hanno intrapreso un percorso di autonomia.

Quest’ultimi, ultradiciotteni, stanno finalmente vivendo esperienze di vita indipendente, dove mettere in gioco risorse, abilità e sperimentarsi in un contesto più indipendente rispetto a quello comunitario. In questo caso il nostro lavoro consiste da una lato nell’aiutarli a trovare contesti di inserimento di vita autonoma o semi autonoma relativamente protetti (per esempio un co-housing), dall’altro nel continuare a fornire loro costante supporto psicologico e motivazionale.

Per tutti il viaggio verso il futuro continua, fra campo e fuoricampo. Rimaniamo a loro fianco, insieme!

Gli operatori di Casa Base Chieri e Avigliana