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Racconto di mezza estate: gli esami, le gite, i centri estivi! | Estate Paradigma


Giugno 2022. Si è chiuso un altro anno scolastico particolare, ancora limitato dall’attenzione alle distanze, dall’uso mai venuto meno delle mascherine, dalle paure per le positività. Ma alla fine dei percorsi più difficili arrivano sempre le più grandi soddisfazioni!

Per qualcuno qui in Casa Base c’erano dietro l’angolo gli esami di Terza media, per altri solo i pensieri dell’estate. Per tutti l’ultimo giorno di scuola è sempre un arcobaleno di emozioni: abbiamo visto lacrime e abbracci. Da parte di chi avrebbe rivisto i compagni l’anno seguente e da chi si apprestava a salutarli per davvero, inziando un percorso scolastico differente. In quegli abbracci c’era tanto di questi anni, in cui il tempo passato con i compagni è un po’ venuto meno: il lockdown, le quarantene, le lezioni online… quel saluto ha davvero raccolto tutto.

Gli esami:
tanta fatica, tanto orgoglio

Ma andiamo dritti agli esami! 4 ragazzi di Casa Base Chieri che hanno superato il temutissimo esame di Terza Media: L. (13 anni) I. (14), D. (15) e A. (14). Tutti promossi e con tesine che ci hanno resi orgogliosi di loro una volta di più: c’è chi ha scelto il tema della bicicletta, chi il viaggio dell’adolescenza e chi è andato più sul concreto, raccontando dell’esperienza con il corso di panificazione e pasticceria appena concluso.


Gli ospiti di Chieri hanno qualche anno in più rispetto alla comunità di Avigliana, dalla quale spesso sono passati prima di trasferirsi nella comunità dei più “grandi”.
Ma i legami non si spezzano certo a distanza di pochi chilometri… mai come in quei giorni gli educatori di Avigliana hanno ricevuto messaggi dei loro ex bambini, che li aggiornavano sulla preparazione, così come i ragazzi di Avigliana ricevevano consigli e coraggio dai più grandi di Chieri, che ci erano già passati l’anno prima!

Ad Avigliana sono in due ad aver salutato le Medie: certo, come i loro compagni di Chieri non si sono molto goduti questi anni, di solito fra i più belli e spensierati, in cui non si è più bambini ma non si è ancora pronti ad essere chiamati “adulti”. Il Covid gli ha giocato davvero un brutto scherzo, ma loro sono stati coraggiosissimi: ci hanno stupito con effetti speciali… in questi tre anni, così come durante l’esame finale.

Promossi con lode…
e qualche lacrima!

G. (14) per esempio ha iniziato il suo esame suonando la pianola! 

Grazie alla raccolta fondi dell’anno scorso – e grazie quindi a tanti voi lettori che l’hanno sostenuta – aveva iniziato a prendere lezioni di piano. Bè, sono servite: ha stupito e commosso tutta la commissione! Il tema della sua tesina era l’acqua: la sostenibilità delle scelte, la carenza di questo bene tanto prezioso, il cambiamento climatico.

Ovviamente… promossa! Come il suo coinquilino T. (13): lui ha già scelto una scuola superiore ad indirizzo ristorazione, lei invece agraria.

Siamo contenti perché sembrano avere tutti le idee chiare per il futuro: a Chieri D. (15) si è iscritto a un istituto professionale con indirizzo grafico, mentre A. (14) ci ha sorpresi scegliendo un indirizzo psico-sociale… chissà che non abbia un futuro da educatore! I. (14 anni), infine, è l’unica che affronterà il liceo, taglio psicopedagogico.

A Chieri c’è anche G., maggiorenne, che ha affrontato l’esame conclusivo del triennio nel suo istituto professionale: ora l’espetta un piccolo, grande salto che la porterà a concludere gli studi con il quarto e quinto anno in un liceo professionale. Incrociamo le dita per lei!

Le prime gite

Dimenticavamo, fra un esame e l’altro non ci siamo fatti mancare le prime gite: a Chieri hanno combatutto il caldo e l’attesa degli esami dando l’assalto al Parco acquatico di Asti Lido, mentre ad Avigliana si sono goduti la tanta natura che circonda la comunità… come nella gita alle Pozze di Caprie o in quella a Mattie, a spasso lungo i sentieri delle nostre montagne, finita a suonare la chitarra in un pratone ad alta quota.

Con noi sono venuti tutti i bambini e ragazzi presenti in quei giorni in comunità. Gli assenti erano giustificatissimi… per esempio chi, come D., sta ormai dividendo il suo tempo fra casa e comunità di Chieri. L’obiettivo sono le dimissioni a settembre! O come A. (18), che frequenta un istituto professionale e ha iniziato un tirocinio in un ristorante.

I Centri estivi

È iniziata così la nostra estate, fra qualche lacrima di commozione a una pizzata di gruppo per festeggiare il risultato degli esami!

A Chieri come ad Avigliana sono quindi partiti i centri estivi. Sono da sempre il file rouge che lega l’estate di Casa Base: iniziano appena finita la scuola, una piccola pausa per i soggiorni al mare in Toscana ad agosto e poi rieccoli fino a settembre.

Se i soggiorni al mare sono i “sogni d’estate” di bambini e ragazzi, la vera vacanza, i centri estivi sono l’Estate tutta: una lunga stagione che cerchiamo di riempire con attività ricche di senso, per continuare, con tanto divertimento in più, il cammino educativo e di cura percorso durante l’anno.

La scelta di quali centri estivi guarda da parte nostra più fattori: cerchiamo di assecondare gusti e passioni di bambini e ragazzi, ma sempre con la dovuta attenzione a tutto ciò che li circonda.

Cerchiamo per esempio di conoscere gli operatori dei centri prima di decidere, per capire se sono sintonizzati sulla nostra stessa lunghezza d’onda e se sono in grado di riservare ai nostri giovani quelle piccole, grandi attenzioni in più di cui hanno bisogno.

Cosa ti piace fare?

Uno dei centri scelti è stato il Mannus di Villardora: è un centro estivo molto sportivo! I due bambini iscritti stanno facendo equitazione, beach volley, piscina, attività subaque, karatè e tanto altro… con in mezzo qualche ora per fare i compiti.

Villardora è un po’ fuori mano rispetto ad Avigliana e Chieri, ma abbiamo macchine e pulmini con cui accompagnarli e tornare a prenderli in serata. Sì, sono proprio i mezzi che vogliamo rinnovare con la nuova raccolta fondi… clicca qui per darci una mano!

“E’ la prima volta faccio il sub! La prossima voglio provare ad andare più in basso… il nostro istruttore ha preparato degli esercizi in fondo alla piscina, solo per i più bravi!”

T. (13 anni)

Un altro centro estivo “sportivo” è quello frequentato dal più grande di Casa Base Avigliana, T. (14 anni): un centro costruito attorno alla sua passione per il tennis, ma c’è di più!

Insieme agli operatori del centro (l’Associazione Sportiva del tennis di Avigliana) abbiamo preparato per lui un piccolo progetto, che lo vedrà protagonista attivo come aiuto-animatore. T. riceverà un piccola paghetta e noi educatori la soddisfazione di vederlo crescere, responsabilizzato dalla puntualità e dalla cura che deve prestare ai più piccoli.

Qualche altro esempio.

I. (14 anni) frequenta il centro organizzato da una grande piscina a Chieri. Anche qui ci hanno da subito raccontato del desiderio di coinvolgere attivamente i ragazzi più grandi. L’obiettivo è che si divertano e aiutino a divertirsi anche i più piccoli. C’è sempre bisogno di una mano: c’è chi perde sempre il telo mare, chi non trova più le ciabatte… Per I. è perfetto, lei che è sempre accudente e attenta ai compagni più piccoli anche in comunità!

E ancora… qualcuno sta frequentando il centro estivo dell’Oratorio, qualcuno un centro organizzato dalla scuola calcio. Giornate piene insomma, dalle quali tornano stanchi ma felici. 😊

Dietro l’angolo la Toscana
e il nostro “viaggio chiamato futuro”

Initile dirvi che, per quanto siano divertenti i centri estivi, proprio tutti i 20 ospiti di Casa Base hanno già la testa in Toscana. Le domande di rito che arrivano tutti gli anni:

“Quali educatori verranno con noi?
Andiamo a comprare nuovi costumi?
Possiamo comprare le pistole d’acqua, i gommoni e le pinne?
Ci saranno sempre i nostri amici gestori del bar?”

Le risposte arriveranno presto.
Il viaggio continua!

💙 A te che che leggi chiediamo di salire a bordo e sostenere la raccolta fondi UN VIAGGIO CHIAMATO FUTURO.

Perché i Soggiorni al mare sono così importanti? Perché durante le vacanze bambini e ragazzi acquistano una routine differente, con meno stimoli: fai colazione, vai in spiaggia, giochi e ancora giochi. È una quotidianità rilassante, tutta per loro: difficile immaginarsela durante l’anno… tra i compiti, le lezioni, gli incontri con i terapeuti o con i genitori. Al mare staccano la spina da tutto, dai brutti pensieri sul passato e da quelli del presente, fatto di cura e attenzioni, sì, ma ogni tanto è bene dimenticarsi proprio di tutto, vero?

Sali a bordo!