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CasaBase per l’ambiente: gesti per il futuro!

Quando l’anno scorso il movimento internazionale di protesta Fridays for the Future fondato dall’attivista svedese Greta Thunberg ha incominciato a espandersi e a manifestare per l’ambiente in tutto il mondo, ha attirato l’attenzione di milioni di giovani, compresi i nostri bambini e ragazzi.

In comunità l’abbiamo considerata un’opportunità da cogliere. Il nostro obiettivo ultimo non è solo accompagnare i nostri ospiti in un percorso di sostegno e cura, ma essere per loro una valido esempio in mancanza di altri punti di riferimento: ci impegniamo giorno dopo giorno, spronandoli a diventare adulti responsabili e informati. Imparare a prendersi cura di sè, e degli altri, passa anche anche dal rispetto per l’ambiente.

Ad Avigliana

I bimbi di Casa Base Avigliana sono dapprima venuti a contatto con l’argomento nel contesto scolastico. Maestre e professori ne hanno parlato a lungo: alcune scuole elementari hanno anche organizzato delle giornate green, con il duplice obiettivo di sensibilizzare attivamente i giovani studenti  e ripulire una zona della città, che fosse il parcheggio della scuola, la piazzetta di fronte o la via per arrivarci.

Non che prima i piccoli fossero del tutto all’oscuro dell’importanza del tema, ma la botta di clamore di quei giorni lo mise sotto la lente d’ingrandimento, regalando a tutti loro pensieri  più consapevoli e mille cuoriosità e punti di vista da girare agli educatori.

Fu inevitabile ad Avigliana introdurre piccole modifiche alla quotidianità della comunità per dare un forte segnale a tutti. Si è potenziata la raccolta differenziata con nuovi criteri e attenzione, riuscendo a far interiorizzare ai bimbi l’importanza del gesto. Si sono eliminati totalmente piatti, stoviglie e bicchieri di plastica che, diciamo al verità, erano tanto comodi da usare quanto dannosi per l’ambiente.

Grazie agli amici della Fondazione Sant’Antonio e a Giuseppe Bommarito la Comunità ha ricevuto stoviglie e pentolame nuovo, le borracce sono diventate la nuova modalità per bere fuori da casa, e per evitare il più possibile le bottiglie di plastica ci siamo dotati di caraffe con acqua filtrata per i pasti dove, ovviamente, massima è l’attenzione contro lo spreco di cibo. Infine si è riordinato per bene mobili e zone comuni dei nostri spazi, così da eliminare il superfluo e meglio controllare necessità e “scorte” che ci permetteranno di non fare acquisti inutili.

A. (9 anni):

L’ambiente non bisogna sporcarlo, non bisogna inquinarlo perché poi se gli animali mangiano la nostra spazzatura muoiono.

N. (7 anni):

le cartacce non dovete buttarle per terra, dovete buttarle nel cestino!

A Chieri

Anche a Casa Base Chieri con la raccolta differenziata non si scherza! Educatori e ragazzi, in media più grandicelli rispetto agli ospiti della comunità gemella di Avigliana, differenziano ogni rifiuto prodotto, destinandolo al contenitore adatto senza sbuffi o fatica: quella che è nata come una nuova responsabilità collettiva è presto diventata un’abitudine.

In particolare si adottano alcune piccole accortezze: non lasciar scorrere l’acqua del rubinetto inutilmente, anche quando ci si lava i denti; spegnere la luce quando non è indispensabile, soprattutto di giorno, quando basta la luce del sole a scaldarci e illuminarci; evitare sprechi di cibo, cucinando solo le quantità necessarie e conservando quanto rimane nel piatto per il pasto successivo.


Ma non finisce qui! Alcuni dei ragazzi “chieresi” si spostano in bicicletta evitando l’uso dei trasporti e quando il sole splende si stende fuori il bucato anziché utilizzare l’asciugatrice. Insomma, adottiamo tutti quei piccoli, grandi accorgimenti che possono fare la differenza.

A. (11 anni):

Nel mio piccolo faccio del mio meglio per ridurre l’inquinamento, perché inquinando l’ambiente fai del male a te stessa e al mondo. È come se prendessi un martello ed iniziassi a distruggere i muri della mia cameretta.

I pasti sono ovviamente i momenti in cui si produce più spazzatura e a volte, a Chieri, è capitato di vedere i più piccoli gettare rifiuti nel contenitore sbagliato. Un gesto mai passato inosservato: i ragazzi più grandi gliel’hanno sempre fatto notare con tono fraterno e responsabile.

Non sbaglia la piccola M. (10 anni), grande amante del mare e degli animali:

Se ognuno di noi si impegnasse a differenziare i rifiuti il problema dell’inquinamento si ridurrebbe, i mari sarebbero meno sporchi e i pesci nuoterebbero senza pericoli. 


“Sssh, silenzio!”

Per concludere, il viaggio verso il futuro dei nostri bambini e ragazzi passa anche dall’assunzione di consapevolezza e responsabilià verso il bene comune. Il pianeta è la CASA di tutti e loro sanno quanto sia preziosa quella parola.

Vi lasciamo con un piccolo ricordo estivo che ce ne fornì una tenera conferma. Protagonista la più piccola degli ospiti di Casa Base Avigliana: durante un viaggio in campagna ha abbassato il finestrino della macchina e si è rivolta verso i prati con gli occhi chiusi. “Cosa stai facendo?”, le chiedemmo. “Sssh, silenzio, sto annusando la natura”.

Elisabetta e Letizia, educatrici di Casa Base Avigliana e Chieri