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L’8 marzo per le nostre “piccole donne”

“I sogni di bambini e ragazzi sono sempre gli stessi, dentro e fuori dalla Comunità”. Ve lo diciamo spesso. Come e più dei sogni, le riflessioni, le celebrazioni di quei piccoli, grandi momenti dell’anno che ci ricordano di diritti e doveri, dei singoli e della collettività.

Fra questi, la Giornata internazionale della donna. Anche qui a Casa Base Chieri è occasione per fermarsi un attimo, per fare il punto su diritti passati, presenti e rivendicazioni per il futuro; e per sentirsi così ancor più parte di un tutto insieme al mondo là fuori. Dei 10 ospiti della comunità, per lo più ragazzi adolescenti, ben 5 sono ragazze. 

Come vivono l’8 marzo le nostre “piccole donne”? Discutendone fra loro, con gli educatori e le educatrici. Vi lasciamo allora un messaggio di Rebecca, 14 anni e idee molto chiare:

“Di questo giorno posso dire che è una ricorrenza importante. Spesso però è sminuita a festa commerciale, dove si vendono e comprano mimose… Ma le donne non possono essere ridotte a oggetti da porre al centro di una festa commerciale! Le persone dovrebbero rivolgere un pensiero alle donne tutti i giorni, e non solo una volta all’anno. Le donne dovrebbero essere rispettate semplicemente SEMPRE”.

Aggiunge Sara, un’altra ragazza ospite: “Forse anche le stesse donne dovrebbero imparare a farsi rispettare e ad amare di più se stesse”. Affermazioni nette e mature, che rincuorano e fanno pensare che nel loro viaggio verso il futuro, di persone adulte e di donne, abbiano intrapreso la giusta rotta!

Cristina e gli educatori di Casa Base Chieri